Tre punti di vista per un campeggio

Ogni volta che un campeggio giunge al termine, oltre a un briciolo di stanchezza e di nostalgia, restano anche molti ricordi. A metterli nero su bianco quest’anno ci hanno pensato una lupetta, un’esploratrice e un pioniere. Ecco le loro impressioni:

 

Campeggio Lupetti

Domenica 26 luglio, dopo un lungo viaggio in treno, diciannove lupetti, le akele e due super cuoche sono arrivati nel piccolo villaggio di Froideville (canton Vaud), a pochi chilometri di distanza da Losanna.
La nostra casa si trovava su un grande e verde prato tutto a nostra disposizione, dove sotto un bellissimo sole gli abitanti di un magico regno chiamato Crescendo ci hanno proposto varie attività: cacce al tesoro, gare di abilità, giochi musicali, bivacchi notturni, …
Le nostre uscite con tanto di pic-nic hanno avuto diverse mete: il museo olimpico, il campo esplo, le piscine rinfrescanti e divertenti, la città di Losanna, …
Il buon umore, le risate e qualche simpatico scherzetto ci hanno fatto vivere ancora una volta un indimenticabile campeggio.
Grazie di cuore a tutte le nostre SUPER akele: Luca, Pietro, Rossetti, Babi, Cinzia e Simo! Ma alle mitiche cuoche, Armanda e Milena, un grosso B-R-A-V-E-BRAVE-BRAVE-BRAVISSIME!!

Simona

Campeggio Esploratori

Zaino in spalla e voglia di divertirsi, quindi prontii… partenzaa…viaaaaaaaaaaa!!
Il 26 luglio gli esplo di Castel San Pietro sono partiti per il campeggio nello splendido paesino di Froideville. Nel giro di due/tre giorni il campo ha preso forma: cucina, pentagono (cucine esplo), tende varie, wc, docce, lavabo, campo da pallavolo,… insomma: era tutto da far invidia ai camping a cinque stelle!
Tra un’attività e l’altra i nostri animatori hanno introdotto anche il tema che ci ha accompagnato durante le due settimane: una vecchia libreria aveva preso fuoco e la maggior parte dei libri e manoscritti erano andati in fumo. Il nostro compito era quello di trovare e riscrivere le antichissime leggende del Nord, quelle dei popoli danesi, irlandesi, islandesi, svedesi e finlandesi! Grazie al legame con gli dei del Walhalla e alle numerose suppliche rivolte a loro, ogni pattuglia ha portato a termine la missione riconsegnando a ogni popolo del Nord la propria leggenda!
Il sole e le belle giornate sono state dalla nostra parte, questo ha reso il campeggio davvero indimenticabile. Bisogna dire che le zecche non hanno esitato a farci compagnia: malgrado il primo scoraggiante impatto, la sezione ha però dimostrato di essere in grado di sconfiggere e debellare questi fastidiosi intrusi.
Alcuni esplo e animatori si sono cimentati nella promessa scout, un passo sicuramente costruttivo per chi ha deciso di intraprendere un cammino davvero importante! Arrivati alla fine del campeggio ci siamo ritrovati tutti con un grandissimo sorriso sulle labbra, questo è la prova che i nostri animatori hanno svolto un fantastico lavoro: GRAZIEE!!

Nicole

Campeggio Pionieri

Sabato 1 agosto i pionieri di Castello si sono trovati in stazione a Mendrisio. Ancora prima di partire uno dei pio ha voluto impennare con la bicicletta ma non ha calcolato il peso delle borse ed è caduto come un salame!
Partenza in treno alle 6.50: si dorme, si gioca a Uno e il viaggio non finisce più. Finalmente, 5 ore dopo, siamo arrivati a Bienne; siamo saltati in sella alle nostre bici e partiti in direzione di Le Landeron. Alla deviazione per il campeggio i due pio che davano il ritmo al gruppo (e che andavano veloci) sono andati diritti sbagliando strada. Dopo 8 km e vari tentativi di contattarli con il natel, siamo riusciti a trovarli: scocciati di aver sbagliato direzione ci hanno raggiunto in piazza a Le Landeron. Al campeggio abbiamo montato le tende e siamo andati al lago a fare il bagno.
Il mattino dopo siamo ripartiti in bici in direzione di Neuchâtel. 10 minuti dopo la partenza a un pioniere è venuta la brillante idea di fare un panino di pio: sono caduti in tre con la bicicletta facendo un bel volo! Niente di rotto, ma qualche escoriazione. In volata è arrivato subito il nostro responsabile sanitario che con la cassetta del pronto soccorso ha medicato tutti. Arrivati a Neuchâtel ci siamo presi un po’ di tempo per una visita e ci siamo istallati a qualche km di distanza, precisamente al camping di Colombier: per cena gnocchi al gorgonzola e prosciutto… una delizia!
Il mattino dopo siamo partiti per Yverdon-les-Bains: 62 km di distanza!!! A Neuchâtel ci attendeva il battello per Estavayer Le Lac: sul battello abbiamo preso il sole, dormito e rilassato i muscoli. Arrivati a Estavayer Le Lac abbiamo visitato la città, i vari torrioni, piazze e castelli. Prima di mezzogiorno siamo partiti per la Payerne per raggiungere l’aeroporto militare e visitare il museo dove abbiamo visionato filmati sulla “patrouille suisse”, ci siamo cimentati al simulatore di volo e abbiamo ammirato aerei vecchi e nuovi, con filmati sulle loro caratteristiche.
Poi abbiamo ripreso a pedalare in direzione di Yverdon-les-Bains. La strada non è in discesa e nemmeno all’ombra! A Yverdon les Bains siamo arrivati verso sera, abbiamo fatto un bagno rinfrescante nel lago e ci siamo preparati per un’uscita serale. Per cena siamo andati a mangiare la pizza da Gargamella (il cameriere era uguale!), poi sfiniti siamo andati a letto preparandoci al giorno dopo. Naturalmente l’ambiente al camping era rilassante e conciliava il sonno, soprattutto grazie alle casse da 200 watt che irrompevano nel cuore della notte svegliando tutti quanti.
La mattina ci siamo svegliati e siamo partiti per il campo esplo a Froideville. Ci aspettavano 30km di salita. La pendenza, la poca velocità, le macchine e i camion che sfrecciano veloci (rispetto a noi) sbilanciavano il carico sulla bici, ma non ci siamo arresi e abbiamo continuato a pedalare. Alcuni pio dovevano portare anche le tende. Con calma (ci si doveva mettere dalle 3 alle 4 ore, ci abbiamo messo 2 ore al massimo!) siamo arrivati al campo esplo dove abbiamo montato le tende e una costruzione con i teli militari chiamata hamburger. La sera abbiamo festeggiato l’arrivo al campo esplo!
Il giorno dopo era in programma di andare all’acqua park in fondo al lago Lemano accompagnati dal mitico Lenticchia, il furgoncino sezionale. Verso fine pomeriggio due pio si sono addormentati su delle sdraio mentre il resto del gruppo li stava cercando per poter rincasare tutti insieme. Dopo estenuanti ricerche in tutta la struttura si sono svegliati, li abbiamo trovati e siamo partiti per la stazione di Bouveret. Al porto abbiamo notato una mega struttura strana con due scafi… ALINGHI!!! La foto ricordo era d’obbligo.
Alla sera ci siamo fermati a Losanna a cenare: la pizza era buona, niente Gargamella, ma la mozzarella è rimasta sullo stomaco per qualche ora. Mentre salivamo verso il campo abbiamo improvvisato corsi di fitness e ci siamo preparati per i lavori del giorno successivo. Il mattino dopo abbiamo aiutato gli esplo nello smontaggio: smonta e deposita materiale, caricalo sul trattore, scaricalo e ricaricalo sul camion. Alle 18.00 tutto era pronto per il rientro in Ticino. Sabato mattina sveglia presto: alle 5.30 siamo partiti per tornare a casa!

Diego

Animatori, Akele e Capi Posto Pio ringraziano tutti i partecipanti per l’entusiasmo e l’allegria che come sempre hanno contraddistinto le due settimane di campeggio. Naturalmente l’appuntamento è per l’anno prossimo, sempre insieme verso nuove avventure!